mercoledì 19 dicembre 2007

Mira(il)lago ... se affitti una camera a 4 stelle

Torno nella mia Riva e che mi trovo sui giornali? Alla Miralago un super albergo da 4 stelle. Già, il polo benessere deve pur essere "compiuto", non può mica avere solo il centro (cioè le piscine) e non il contorno (l'hotel). Ad un tratto, avete presente come in quei film tipo Matrix, roba di fantascienza, nel mio cervello si sono rincorse centinaia di immagini, milioni di parole spese su questo argomento, tra le altre anche questa foto che avevo visto sul sito del comune in occasione della mostra al Villino Campi (manco a farlo apposta le porte aperte erano per la Miralago e il Du Lac, domani amici forse). Nel sito del comune si legge ancora rispetto alla composizione vegetale dell'ex colonia: ..... è dominata da maestosi esemplari di cedri, da magnolie e ippocastani, dai numerosissimi allori, tassi, bossi, palme cinesi, oleandri, lecci, ligustri, bossi e viburni. Degni di nota gli esemplari di sughera dalla caratteristica corteccia. E poi la fotinia, la palma di San Pietro, i gelsi (che documentano l’antica attività di allevamento del baco da seta), il pittoresco caco, le araucarie".
Bene, o male chissà. Mi viene in mente quando qualche anno fa, alla fiera di S. Andrea firmai quella bella idea, quella proposta di delibera popolare che voleva la Miralago pubblica, il parco aperto a tutti. Macchè! Quella delibera voluta fortemente da Frizzi e Zambarda fu bocciata da un governo di centrosinistra (centrosinistra, mica di destra) guidato (ma che strano) da quella persona che vedete in foto (l'unico uomo) che per uno scherzo della politica ebbe l'onore (sfiga nostra) di fare il sindaco.
Avrei milioni di cose da dire, ma il troppo storpia e poi annoia. Solo qualche riflessione rispetto alle dichiarazioni di questi giorni dei "padrini" della città.
MOLINARI: dice di non essere stupito, e ci mancherebbe, visto che era lui il papà del Prg, e prima sindaco e prima ancora assessore, e poi ancora consigliere provinciale, e poi assessore provinciale e poi ancora consigliere provinciale, quindi nuovamente sindaco e poi ancora senatore, e poi ancora ... . Oggi cerchiobottista.
BASSETTI: pare cascare dalle nuvole, dimenticando che il suo gruppo era al governo quando si decise del futuro urbanistico della città, che fu lui a stringere la mano con Malossini e Durnwalder per il passaggio da Bolzano a Trento e che come il ClauDio è certo persona informata dei fatti. Ma una cosa corretta la dice oggi, ovvero che l'idea era di una struttura pubblica (come Bressanone), mentre oggi il modello è quello di Merano e l'hotel annesso versa in gravi difficoltà.
MOSANER: (omissis).
MODENA: ritorno al futuro, o al passato e lui, quest'ultimo, lo conosce bene. Lancia dei sospetti, ma non affonda il colpo, peccato.
FRIZZI: potrebbe dire "ve lo avevo detto", ma tace (purtroppo) castrato da una politica che non accetta critiche.
BENAMATI: chi non si ricorda quel suo ordine del giorno che stravolgeva la proposta di delibera popolare, quindi l'immediato ritiro e la conseguente bocciatura di quella che avrebbe potuto essere la via di fuga. Pentito?
MATTEOTTI: il (Pilato) Paolo se ne lavò le mani (non è una novità) e oggi tace (che bel).
MATTEOTTI: il (Caterpillar) Pietro avrebbe aperto il parco, forse ridimensionato il cemento, ma è out e quindi .... .
AMBIENTALISTI: fuori le balle adesso, il parco agricolo inizia da qui, inizia dalla fascia lago.
PRG: è il padre dei noi nostri e dei futuri mali, ma anche lui guardate che non è mica figlio di nessuno e nemmeno orfano (cercateli).
RIVANI: vi ho lasciato in fondo perchè siete in "fondo" anche nei pensieri degli amministratori. Ma come, cavolo (figurativo del membro maschile), possibile che nessuno si opponga a ciò che sta succedendo o non succedendo? Appartamenti su appartamenti, parcheggi su parcheggi, e adesso ancora alberghi. Basta!
Se non vi dispiace mi riservo di aggiornare, all'occorrenza, questo presepe perchè non escludo segnalazioni di altri figuranti con annesse didascalie. Il dibattito è aperto.
Buone feste a tutti voi!